martedì 18 dicembre 2007

Sono come -tu- mi vuoi, non sono come -tu- mi vuoi (?)

Certe volte ho la sensazione di parlare e non essere compreso; certe volte taccio, per non essere frainteso.
Il più delle volte parlo, in ogni caso.
Io sono fatto così.
Esattamente così: non c'è nulla di più onesto. (E forse di più marxista; questo, francamente, non lo so.)
Ecco.
(Questo non è un messaggio cifrato - e neppure Magritte!; solo una riflessione dal lavoro, nata osservando una ragazza che lavora al buio perché non sa dove sia l'interruttore, e dissimula in modo dolcemente puerile la sua delicata ignoranza.)

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