lunedì 25 febbraio 2008

Perché il partito ti può garantire...

«E mentre tu continui ad invecchiare
con i giovani di oggi che non riesci più a capire,
che se ne fregano persino del tuo impegno sindacale
e cantano "Dio salvi la regina, fascista e borghese".
E mentre tu continui ad invecchiare
tua figlia sta con quell'idiota che non puoi vedere
lei dice che sei prevenuto e che non vuoi capire
e forse avrà ragione lei, chi lo potrà mai dire...
Ma intanto tu continui ad invecchiare
sempre convinto che gli anni migliori debbano ancora venire
e che le leggi sopra il concordato si possono abrogare
e intanto Marta è andata ad iscrivere la bambina dalle Orsoline.

E mentre tu continui ad invecchiare lentamente
il mondo gira sempre più veloce e non si può fermare
sei tu che devi accelerare, amico, lui non ti può aspettare
e questo, purtroppo, signori, è uno dei piccoli difetti dell'industrializzazione
E intanto tu continui ad invecchiare cordialmente,
sì, cordialmente,
con la pacca sulle spalle del tuo bravo direttore
che la pensa esattamente come te sopra i problemi di politica generale
c'è solo un piccolo accento diverso per quello che riguarda
la gravità del problema della disoccupazione: suo figlio ha un
impiego statale e il tuo non trova da lavorare

Ma tu continua pure ad invecchiare, convinto, sì, convinto,
convinto che il partito è l'unica soluzione.
Ma che rivoluzione e rivoluzione!
È ormai banale, quella,
la lotta oggi va condotta col partito all'interno delle strutture
perché il partito ti può aiutare
perché il partito ti può garantire
perché il partito è una conquista sociale
perché il partito è un'istituzione
ma che rivoluzione e rivoluzione, riforme ci vogliono, riforme
sanitarie, agrarie, tributarie, fiscale, sociale
Ambarabaciccicoccò tre civette sul comò
che facevano l'amore con la gatta del dottore tre partiti sul comò
che facevano l'amore con l'abc del professore
coro: SCEMO, SCEMO, SCEMO...»

(V. Rossi, "Ambarabaciccicoccò", 1978)

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