venerdì 18 gennaio 2008

L'abbigliamento di un fuochista - da Lille

Ore 00:41 - La compagnia è davvero ottima. E ci abbiamo dato dentro.

Ore 10:13 - Le parole hanno peso. Relativo, diverso, piuma... sul testo scritto, dal testo scritto, non si torna indietro. Lo sappiamo, lo dicevano già. E ci si può giocare "solo" confidando nell'ignoranza del lettore, nella sua dabbenaggine o nella sua fiducia un po' ottusa.
Talvolta, però, è importante poter dire "Non sono d'accordo". Fa bene al dialogo, alleggerisce la testa e anche le mani.
(Il cielo è grigio, ieri sera pioveva, oggi pioverà.)
Non rimpiangere e non rinnegare sono cose ben diverse. Quando un momento finisce e passa, si può ricordarlo come un'occasione o salutare la sua fine come una benedizione: non è la stessa cosa. E non è la lingua, a fregarci.
Le parole sono importanti. (a questo proposito, http://it.youtube.com/watch?v=qtP3FWRo6Ow)
Eh.
E la tristezza è un tesoro che va cullato; e la possibilità della malinconia è una barca di carta con cui salpare.
Edith Piaf diventa ingenerosa, perciò, quando non rimpiange nulla. Non si chiude un sorriso in una scatola, come un insetto.
Io sorrido perché qui c'è gente simpatica. Il mondo è pieno di gente simpatica.
Oggi pioverà. Ed io me la riderò di gusto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Chi parla male, pensa male e vive male.
Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti.

N. Moretti - Palombella Rossa