mercoledì 16 gennaio 2008

Deliri febbrili di un febbricitante

Ho la febbre. Ma si parte. Tra poche ore.

Stamane ho giocato con l'acido nitrico (HNO3) e con l'acido cloridrico (HCl), commercialmente detto muriatico.
Miscelati nella composizione 25% acqua distillata - 50% HCl - 25% HNO3.
Avvertenze per l'uso: non è adatto ad aerosol; non ha azione struccante; non può essere utilizzato come vodka a basso prezzo.
Fumava sulle mie mani!
Non credo, però, che la febbre sia legata alla miscela.

Che mal di testa. Tra qualche ora si parte. Tante telefonate, ieri; una sola, lunga, stasera. Che stranezza, in quella voce. E che stranezza, nella voce di ieri (che era già oggi, ad essere sinceri); che stranezza nelle sue parole (scritte) di oggi, parole come di una persona abbandonata. Ma da chi? Non da me, accidenti.
Boh. Beh. Sono triste, ma come rasserenato. Certe volte prendo le redini di me in mano così saldamente da farmi quasi paura. Certe volte una parola è inderogabile, prima che un sorriso (così bello) scappi. Dammi un sorriso, ti prego, non essere triste...

Stemperiamo. Pensavo, oggi. I cattolici: in questa fase, le possibilità sono due (tanto per abbattere il temuto relativismo). O sono dei grandi ipocriti, oppure credono davvero nella visione della realtà che propongono agli altri, e di conseguenza sono pazzi.

E poi, a proposito di cattolici: solidarietà a Mastella?
Ma fatemi un piacere!
(A meno che non venga dato un senso strettamente fisico, dinamico/meccanico, alla locuzione “essere solidale a”.)

Notizia: finalmente “Across the universe” è arrivato a Trento... quanto lo abbiamo aspettato? Chissà. Nemmeno lo andrò a vedere, probabilmente.

Ma insomma, insomma, alla fin fine: ieri ho ripreso le (se)movenze d'atleta. Forse si ricomincia da qui?

1 commento:

Anonimo ha detto...

:)
Quali parole?
Je ne regrette rien significa solo Io non rimpiango nulla, il che mi sembra un concetto per nulla triste, assolutamente non ingeneroso, al massimo solo consapevole.
O no?
:)