domenica 21 giugno 2009

Quella lì non è mica la mia faccia.

Tanto per cominciare, l'ho pensato da subito: ha ragione Dalfovo.
I soldi a SuperMario vanno bene solo in un videogioco.

Dopodiché: e se partissi da solo, in moto?
Impagabili chilometri con il culo sulla sella. All'est? Magari all'ovest.
Everybody knows this is nowhere.

«Il mio viaggio in Canada a ottobre è stato un disastro. In quel momento della mia vita sarei dovuto andare in qualunque altro posto del mondo all'infuori del Canada. È stato uno scherzo del destino a portarmici. Di fatto sono un pessimo viaggiatore. Anzi, per certi versi è strano che viaggi così tanto, visto quanto poco ci sono portato.
Tanto per cominciare, non sono nemmeno capace di fare la valigia. Metto sempre un sacco di cose inutili e poche utili. Il che potrebbe anche andare, sarebbe una cosa tollerabile, se non fosse che poi io sto male e continuo a ripensare alla logistica della preparazione della valigia ben oltre la fine del viaggio.
Ripenso ancora a un viaggio che ho fatto in Colorado nel 1980 quando ho messo in valigia sei paia di pantaloni e solo due camicie. Cosa diavolo facevo con sei paia di pantaloni in un viaggio di due settimane in Colorado? Mi servivano più camicie. Avrei dovuto fare il contrario. Avrei dovuto mettere in valigia sei camicie e due paia di pantaloni. Questo sì che avrebbe avuto senso, tanto più che in Colorado faceva talmente caldo che le cavallette si mangiavano gli orti della gente da sotto le loro insalate e io avevo solo due camicie.»


Ti sarebbe piaciuto, sì. Con l'orgoglio nello sguardo, proprio così.

Chi l'ha detto che è così? Certo che è così. Certo che sì.

(ciò che è citato: R. Brautigan, "Una donna senza fortuna", trad. E. Monti)

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