Sono sceso, sono sceso senza. E me ne sono accorto, e sono tornato indietro, di corsa, nello stesso vagone. Ma non era lo stesso vagone, perché quello non era lo stesso binario. Così il treno vero, sul binario giusto, m'è partito sotto il naso. E mentre un ferroviere inseguiva la mia giacca su un treno per Milano, io ho perso il secondo treno, per coincidenza.
Sconsolato, ho riso e ne ho semplicemente approfittato per mezz'ora di lettura in più.
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