Continuo ad incontrare topi.
E non sto alludendo a quelli in giacca, cravatta e cotillons.
Uno che frugava tra i sacchi ed i cassonetti, poco lontano da dove abitavo un tempo. (Mi ha fatto venire in mente un episodio di tanti anni fa: la siepe di un autogrill che pareva muoversi alle radici a causa del brulicare frenetico di topi di tutte le taglie, padri madri figli e nipoti, che addirittura non avevano timore né pudore ad attraversare le cabine telefoniche che la siepe tagliavano a metà.)
Uno vivo. Almeno altri tre schiacciati in punti diversi della strada per casa, lungo la ferrovia, lungo il rio Lavisotto che qualche giorno fa era ingrossato ma (evidentemente) non ha causato annegamenti.
Ho due ipotesi. La prima è che la raccolta delle immondizie porta a porta, condotta in slow motion, stia provocando l'uscita dei sorci dal ghetto. (Inevitabile il rancido parallelo con Porta a Porta, ove oltre ai topi c'è pure Vespa.) La seconda, invece, si rifà all'idea di autoregolamentazione demografica: se in eccesso, i topi si nutrono (propedeuticamente, come probabilmente accade durante certe pratiche nipponiche), giungono al rio Lavisotto e ivi si suicidano. Dopotutto, i topi sono animali che imparano alla svelta.
2 commenti:
anch'io vedo molti topi ... ma la mia spiegazione è più semplice. Tale spiegazione si rifà al fatto che il sacco dell'immondizia si deposita per strada alle ore 21 circa, il camion dei rifiuti passa non si sa bene quando, nell'attesa i "cartoneros" ossia persone (a volte intere famiglie) che per vivere raccolgono/suddividono/vendono i rifiuti rovistano nei sacchi, tale operazione ha come spiacevole conseguenza la distribuzione del sudicio lungo la strada e direttamente collegata la comparsa di topi in quantità!
ti consiglio di addestrare una compagine di gatti...io alleno severamente la mia gattina nella caccia al topo , anche se è un topo di pezza dell'ikea, in modo che nel momento in cui ce ne sarà bisogno sarà prontissima!
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