sabato 23 luglio 2011

Povera Norvegia. Com'è veder devastare il sogno ad occhi aperti di una società civile?

Ha ragione Adriano Sofri: la Norvegia è un paese fatto di solidarietà, di gente che sa vivere nella natura con savio rispetto; un popolo sobrio, di poliziotti disarmati e di governanti che resistono all'aggressività capitalista.

La Norvegia è un paese che oggi è colpito al cuore dal male della violenza. Della destra, come sempre.
Le bombe e i proiettili sono quelli di un pazzo fascista: e non del "terrorismo islamico", sempre colpevole a prescindere (come accadeva, negli anni '70, alla sinistra, sempre primo colpevole delle vili nefandezze dei terrorismo nero).

«La violenza non ci deve terrorizzare», ha detto Jens Stoltenberg, che è il primo ministro norvegese, laburista. Ha ragione.
Non bisogna avere paura, ma alzare i propri occhi mortali.
«Non ci toglieranno il nostro modo di vivere»: parole sagge, parole sante.
Non ce lo faremo togliere, ma anzi, lo perseguiremo con costanza.

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