martedì 27 gennaio 2009

Il tuo sguardo nel mio. - II

Un eskimo innocente.

A Betlemme suonatori.

Antica Casa Pessoa.

...dietro il confine, chissà.

Al numero 30.

Alle estremità dell'oceano – uniti.

«...e fu solo del sole, come di mani future...»

Antartide.

L'aria diventa elettrica.

Tre metri sotto il cielo.

La finestra sul cortile.

«...O seduto a guardare la pioggia sull'orlo di questo vulcano.»

Grazie, Mateca, amici miei.

3 commenti:

janeca ha detto...

obrigada tu.:-)
davvero.

matia ha detto...

obrigado eu!
a serio.

(che é la versione giusta di quello che voleva scrivere la janeca in pt cioé "grazie a te")

janeca ha detto...

opsie...
non so piu parlare nessuna lingua...