mercoledì 16 aprile 2008

Complici di Che Guevara e di Stalin



«Siccome che sono stanco, stanco di essere contro,
va bene, allora mi arrendo, ritorno tranquillo al mio posto.
Da oggi mi voglio occupare soltanto di televisione
seguire con trepidazione il rito eccitante del quiz;
anch'io voglio fare il guardone di 4 imbecilli rinchiusi
attingere informazione da un qualsivoglia tg...

Sissignore sissignore sono il suddito peggiore
sissignore sissignore sono il suddito peggiore
sissignore sissignore sono il suddito peggiore

Io godo al pensiero che niente, che niente dipende da me
è una facoltà inebriante poter non decidere;
che bello potermi curare soltanto degli affari miei
che gioia sentirmi già ostile a chi non si cura dei suoi.

Sissignore sissignore sono il suddito peggiore
sissignore sissignore sono il suddito peggiore
sissignore sissignore sono il suddito peggiore

Comprendo, seppure in ritardo, di avere bisogno di un leader
che sia sovrumano e perfetto prescelto per essere re;
a lui sarò grato e devoto, da oggi gli lascio un mandato:
proteggi il mio misero stato e per il resto fai il cazzo che vuoi

Sissignore sissignore sono il suddito peggiore
sissignore sissignore sono il suddito peggiore
sissignore sissignore sono il suddito peggiore.»

2 commenti:

matia ha detto...

welcome in the wonderland of mercanti di liquore luca

andre ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=f0Fyy8260MQ